A rendere più grave la sua posizione, poi, anche il prelievo ematico effettuato in ospedale dopo l’incidente, prelievo che aveva permesso di riscontrare un tasso alcolemico superiore a quello consentito per legge.
Per i Giudici della Cassazione sono evidenti le colpe del ciclista, la violazione del codice della strada compiuta dal ciclista, che a causa delle proprie condotte, cioè l’essersi messo alla guida del velocipede dopo aver bevuto e senza giubbotto ‘salvavita’, ha provocato l’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto anche un ciclomotore.
Definitiva la condanna a 12 mesi di arresto e al pagamento di 3mila e 300 euro di ammenda.
LEGGI LA SENTENZA
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento