Il fatto. Un Comandante della Polizia municipale veniva citato a giudizio davanti alla Corte dei conti in relazione alle spese che l’ente aveva dovuto sostenere per la notificazione di numerosi verbali di infrazione al codice della strada, nonché per quelle conseguenti alla soccombenza nei giudizi di annullamento di numerosi verbali.
Le violazioni riguardavano il superamento dei limiti di velocità in una specifica strada del centro abitato accertate con l’impiego di un’apparecchiatura di rilevazione fissa nonostante l’installazione di tale apparecchiatura contrastasse con le disposizioni dettate per ultimo con il d.l. n. 151/2003; la strada rientrava nella categoria di quelle in cui sarebbe stato possibile operare solo con sistemi di rilevazione della velocità che consentivano la contestazione immediata e non, come invece era avvenuto, mediante un’apparecchiatura autovelox fissa.
LEGGI LA SENTENZA
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento