Una nota azienda del settore, per la precisione la Fiat Group S.p.A., ha posto un quesito per capire se le autorizzazioni per la circolazione di prova a lei intestate in qualità di capo gruppo, potessero essere utilizzate anche da parte di dipendenti di una determinata impresa appartenente al gruppo (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Fiat Professional).
Con Circolare del 12-12-2011 n. 300/A/9666/11/105/20/3 emanata dal Ministero dell’interno (Dipartimento della pubblica sicurezza, Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della polizia di Stato, Servizio polizia stradale), è stato chiarito che “l’azienda Fiat Group S.p.A., titolare dell’autorizzazione alla circolazione di prova, è formata da una pluralità di società con configurazione giuridico/patrimoniale autonoma (Lancia, Fiat, Alfa Romeo, Fiat Professional Abarth, ecc.), tuttavia parrebbe sussistere tra la società capogruppo e le società controllate/collegate quel rapporto di collaborazione funzionale previsto dal D.P.R. n. 474/2001 e che costituisce il presupposto per avvalersi dell’autorizzazione rilasciata alla Fiat Group S.p.A. anche da parte di dipendenti delle società controllate/collegate. In ogni caso, si ribadisce che il comma 4 dell’articolo 1 del più volte citato D.P.R. n. 474/2001, prescrive che tale rapporto sia attestato da idonea documentazione e il collaboratore sia munito di delega. Questo Servizio ritiene pertanto che possa darsi risposta affermativa al quesito posto, circa possibilità da parte di dipendenti di una determinata impresa di condurre veicoli in circolazione di prova con un’autorizzazione rilasciala alla società capo gruppo e muniti di delega da parte del titolare di quest’ultima.”
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