Le indicazioni, richiamate nella circolare n.48/2022 si basano sui principi cardine che hanno caratterizzato le scelte e gli indirizzi tecnici delle strategie di prevenzione dell’infezione da SARS-COV-2, quali: il distanziamento fisico (mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro); la rigorosa igiene delle mani, personale e dell’ambiente; la capacità di controllo e risposta dei servizi sanitari della sanità pubblica territoriale e ospedaliera.
Occorre, dunque, che siano predisposte specifiche misure organizzative e di protezione, al fine di: evitare, in ogni modo, rischi di aggregazione e di affollamento; assicurare che sia indossata la mascherina chirurgica da parte di tutti; garantire l’adeguata aerazione negli ambienti al chiuso, favorendo, in ogni caso possibile, quella naturale; disporre una efficace informazione e comunicazione.
Tenendo conto delle indicazioni contenute nel citato Protocollo sanitario e di sicurezza, è quindi necessario per le operazioni elettorali e referendarie in questione: assicurare un adeguato distanziamento delle cabine elettorali; predisporre dispositivi di distribuzione di detergenti all’ingresso e all’esterno del seggio; vigilare sull’obbligo per tutti gli elettori di recarsi al voto indossando la mascherina chirurgica; raccomandare l’utilizzo della mascherina chirurgica da parte degli scrutatori e dei presidenti di seggio, dispositivo che deve essere sostituito ogni 4-6 ore e comunque ogni volta risulti inumidito o sporco o renda difficoltosa la respirazione.
Si evidenzia, infine, che, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, «limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022, l’elettore, dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato le schede, provvede a inserirle personalmente nelle rispettive urne».
Fonte: www.interno.gov.it
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