>> LA RIFORMA FISCALE IN SINTESI
Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente
Il primo decreto dà attuazione alla delega relativa alla revisione dello Statuto dei diritti del contribuente e all’applicazione in via generalizzata del principio del contraddittorio. Il testo precisa che le disposizioni dello Statuto del contribuente concernenti la garanzia del contradditorio e dell’accesso alla documentazione tributaria, la tutela dell’affidamento, il divieto del ne bis in idem e l’autotutela attengono ai livelli essenziali delle prestazioni e stabilisce che le norme tributarie impositive che recano il presupposto d’imposta e i soggetti passivi si applicano ai soli casi previsti dalla norma. Con riguardo alla disciplina dell’efficacia temporale delle norme tributarie, conferma il principio di irretroattività delle disposizioni tributarie.
Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari
Il secondo decreto (“Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”) persegue i seguenti obiettivi:
– razionalizzare, in un quadro di reciproca e leale collaborazione che privilegi l’adempimento spontaneo, gli obblighi dichiarativi, riducendone gli adempimenti;
– armonizzare i termini degli adempimenti tributari, anche dichiarativi, e di versamento, razionalizzandone la scansione temporale nel corso dell’anno;
– semplificare la modulistica prescritta per l’adempimento degli obblighi dichiarativi e di versamento;
– ampliare le forme di pagamento;
– incentivare l’utilizzazione delle dichiarazioni precompilate;
– semplificare le modalità di accesso dei contribuenti ai servizi messi a disposizione dall’Amministrazione finanziaria;
– incrementare i servizi digitali a disposizione dei cittadini, prevedendo che agli adempimenti si possa ottemperare anche direttamente per via telematica;
– prevedere misure volte a incentivare, anche in prospettiva e garantendone la gratuità, l’utilizzo dei pagamenti elettronici, l’ammodernamento dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
Sempre nel corso del Consiglio dei ministri è stato approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane.
>> IL COMUNICATO INTEGRALE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI n. 55.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento