Legge eco-vandali: quadro normativo di riferimento (II parte)

Un primo commento alla legge 22 gennaio 2024, n. 6

Massimo Ancillotti 31 Gennaio 2024
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I problemi legati al divieto di bis in idem

Ad un commentatore minimamente attento non sarà certamente sfuggita l’eventualità che l’intero impianto di incerta duplicazione di sanzioni abbia la possibilità di impattare con il divieto di bis in idem sostanziale.

Questo aspetto, per la verità, sembra essere stato ben valutato e in qualche modo adeguatamente soddisfatto dal Legislatore.

In altri termini, aver costruito intorno ad un medesimo fatto, un duplice rilievo sanzionatorio, di natura penale e amministrativa, come tale ontologicamente e naturalmente tale da integrare o quanto meno far ipotizzare una lesione del principio del ne bis in idem, escluso che il Legislatore abbia disatteso la conoscenza di tale divieto, significa solo che i compilatori della nuova norma hanno ravvisato nella fattispecie di nuovo conio tutti quegli elementi in presenza dei quali sia la giurisprudenza della Corte comunitaria sia quella delle corti nazionali (Cassazione e Costituzionale) hanno ritenuto possibile la previsione e instaurazione di un doppio binario sanzionatorio per un medesimo fatto.


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Reati ambientali e indagini di Polizia Giudiziaria

Il manuale è articolato in tre parti:1) il ruolo della Polizia Giudiziaria nel contesto delle norme del vigente codice di procedura penale;2) l’attività di Polizia Giudiziaria nell’ambito del procedimento penale;3) l’applicazione specifica degli istituti giuridici, in precedenza esaminati, alla tutela dell’ambiente in generale e alle indagini in materia di: violazioni urbanistiche ed edilizie; violazioni delle norme sulla tutela del paesaggio e del territorio; inquinamento idrico; inquinamento da rifiuti; inquinamento da sostanze pericolose; inquinamento atmosferico; inquinamento da rumore; animali; delitti contro l’ambiente.L’opera passa in rassegna le varie discipline vigenti ed è arricchita da un utilissimo formulario dei principali atti di Polizia Giudiziaria, da pratici prospetti riepilogativi delle procedure e delle sanzioni, nonché da puntuali massimari della giurisprudenza di Cassazione, di utile riferimento interpretativo, riportati in calce ad ogni specifico argomento trattato.Questa XV edizione, in particolare, è stata aggiornata con le importanti novità apportate dalla riforma Cartabia in materia di procedure di Polizia Giudiziaria e, come di consueto, è stata interamente riveduta alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali in materia ambientale.Il testo, pertanto, si propone di fornire a tutti gli operatori del settore, impegnati nella difficile lotta alla criminalità ambientale in tutte le sue molteplici forme, un supporto indispensabile per coadiuvarli nelle attività quotidiane e per far fronte all’esigenza di continuo aggiornamento rispetto ad un quadro normativo in costante divenire.Luca RamacciMagistrato, è attualmente Presidente di Sezione presso la Terza Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione. Dal 2003 al 2010 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, ha precedentemente svolto le medesime funzioni in Belluno e Venezia. Autore di numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali, è stato relatore in convegni nazionali ed internazionali ed ha tenuto conferenze presso master e scuole di specializzazione post universitarie.È stato più volte chiamato a contribuire alla formazione del personale di Polizia Giudiziaria in Italia ed all’estero nelle tecniche di indagini sui reati ambientali. Nominato più volte relatore nei corsi di aggiornamento professionale per magistrati organizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura e dalla Scuola Superiore della Magistratura, è autore di diversi volumi utilizzati anche come testi di studio in diverse università. Ha realizzato e cura “Lexambiente” rivista giuridica su Internet (www.lexambiente.it).

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