Questi atteggiamenti sono il risultato di una meta-cognizione, cioè la consapevolezza di sé come soggetti fallibili e capaci di cogliere solo in parte lo svolgimento degli eventi, a volte in balia di dinamiche emozionali che ostacolano processi cognitivi e razionali. Guidare un mezzo di trasporto implica l’utilizzo contemporaneo di varie abilità cognitivo-comportamentali, indispensabili
nell’ ampio processo che è la guida di un veicolo. Un adeguato livello di vigilanza è fondamentale per molte funzioni cognitive superiori. Fondamentale è l’attenzione selettiva, cioè la capacità di individuare in brevissimo tempo, le informazioni rilevanti in un ambiente complesso come il traffico stradale. Grande rilievo hanno anche schemi comportamentali automatici ormai appresi dall’individuo. Importante è la capacità di recuperare informazioni dalla memoria, e riprodurre nella nostra mente una percezione anteriore. Non va dimenticata la personalità come determinante nel comportamento in situazioni a rischio, in quanto la personalità è l’insieme delle modalità stabili di risposta della persona in una ampia gamma di situazioni ed è costituita da schemi di comportamenti relativamente stabili.
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