Ripartizione proventi c.d.s.: nota interpretativa ANCI

Maurizio Marchi 18 Febbraio 2014
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In linea con quanto già anticipato nelle precedenti note, che si allegano alla presente, e a cui si fa riferimento circa le disposizioni in questione e nelle more dell’emanazione del Decreto Interministeriale citato, non ritenendo abrogato il comma 3 dell’art. 25 della Legge n. 120/2010, l’applicabilità della norma è riferita solo dall’esercizio finanziario successivo a quello di emanazione del Decreto Interministeriale citato ed in ogni caso all’esercizio finanziario successivo a quello in corso.
Ritenendo altresì esplicita la previsione contenuta all’art. 4-ter commi 15 e 16 del D.L. 16/2012 convertito in Legge n. 44/201e quindi riferita anche ai proventi dell’esercizio finanziario dell’anno 2014, ai fini della successiva trasmissione delle informazioni richieste si raccomanda – anche per l’anno in corso – di prestare la massima attenzione circa l’obbligo di destinazione dei proventi stessi secondo quanto previsto e di procedere, nelle more dell’emanazione del Decreto Interministeriale, ad una gestione separata tra le informazioni relative ai proventi delle sanzioni amministrative di cui all’art. 142 e quelli relativi alle altre violazioni.
Infine, circa la trasmissione delle informazioni citate si ritiene che in mancanza del supporto informatico previsto ed in assenza di specifiche comunicazioni da parte dei Ministeri interessati, tale incombenza potrà non essere osservata.
Sull’argomento vedasi anche http://maggioli-group-1-pa-stage.go-vip.net/2014/01/17/proventi-velox-versiamo-o-non-versiamo/

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