La questione ha assunto particolare rilievo a seguito dell’attuazione dei principi dettati dalla Corte Costituzionale in materia di notificazione di atti giudiziari tramite posta, a seguito dei quali è stato necessario provvedere all’invio dell’avviso di compiuta giacenza tramite raccomandazione (detta CAD). La questione si è poi più di recente radicata con la modifica della legge n. 890/82 e la conseguente richiesta dell’invio di una comunicazione di avvenuta notifica (detta CAN) nel caso in cui il piego venga notificato a mani di soggetti che, seppure legittimati a ricevere la notifica, siano persone diverse dal destinatario.
Infatti, la difficoltà di far comprendere ai destinatari della notificazione, ma anche una certa superficialità nel leggere le istruzioni per l’effettuazione del pagamento, hanno portato nel tempo a situazioni come quella esaminata dalla Corte e già oggetto di pareri ministeriali, nonché di giudizi di merito che di fatto hanno preferito la tesi sostenuta dallo scrivente, anche se non si nascondono interpretazioni più critiche rispetto alla materia qui affrontata
Sul tema vedi anche:
– Cassazione sez. II Civile, 28/10/2009 n. 22852
– Cassazione sez. II Civile, 28/10/2009 n. 22851
– Cassazione sez. II Civile, 28/10/2009 n. 22850
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