SANZIONI AL C.D.S.. Il sistema sanzionatorio delle violazioni amministrative. Analisi pratico-operativa del titolo VI del Codice della Strada e della Legge 24 novembre 1981, n. 689 (M. Ancillotti – Ottava Parte)

29 Marzo 2016
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15.7 L’annullamento in autotutela 

Merita adesso soffermarsi su un argomento di grande importanza operativa relativo alla procedura di precisa regolamentazione del potere di autoannullamento degli atti.
L’illustrazione seria e completa dell’istituto dell’autotutela necessità di una trattazione separata argomento sulla autotutela e, soprattutto, di una precisa circolare che stabilisca la precisa articolazione delle competenze e della procedura.
In conclusione di paragrafo e nell’attesa di una più ampia regolamentazione ci limiteremo a confermare e precisare alcuni dettagli operativi relativi all’annullamento dei c.d. preavvisi di accertamento.
In questa sede, a mero titolo formativo, trattiamo in sintesi alla c.d. autotutela in sede di applicazione della sanzione che, se del caso, può comportare l’invalidamento della procedura di accertamento della violazione e, segnatamente, l’annullamento del relativo verbale di contestazione o di accertamento (od anche del solo preavviso di accertamento), ma è opportuno sapere che di autotutela si parla anche in sede di esecuzione e riscossione della sanzione (ossia eventuale auto annullamento di cartella di pagamento e/o ingiunzione fiscale), ove tale istituto costituisce addirittura vera e propria difesa preprocessuale.
Sia subito chiaro che non è possibile, per il diverso obiettivo del presente lavoro, descrivere i contenuti delle complesse questioni tecnico-giuridiche che si agitano intorno al potere di autotutela amministrativa e alla sua eventuale estensione in ambito sanzionatorio, né pare che la questione, ancorché di grande interesse teorico, possa coinvolgere, al di là di quanto diremo nel prosieguo, l’operato pratico-operativo dell’organo di polizia amministrativa. In verità la questione dell’applicabilità o meno dell’istituto ancora oggi denominato genericamente dell’“autotutela” amministrativa alla materia degli atti di accertamento di violazioni da sempre appassiona i cultori del diritto, ma finisce per imbattersi in prassi operative assai meno “sofisticate” da un punto di vista ermeneutico, ispirate a ragioni di opportunità e nel contempo pericolosamente responsabilizzanti per chi le persegue.

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