Convenzione fra più comuni: quale corretta procedura per l’accertamento delle violazioni?
Nel caso in specie, il Comune di Milano ha stretto, nel 2012, una convenzione con i comuni limitrofi di Linate e Segrate, che ha stabilito l’assegnazione dell’incarico riguardante l’accertamento delle violazioni al C.d.S., commesse all’interno dell’aeroporto di Linate, all’amministrazione meneghina. La delega è stata motivata dalla disparità di mezzi e possibilità a disposizione della Polizia Municipale milanese, rispetto a quelli degli altri comuni convenzionati.
In seguito a ricorso, riguardante una serie di verbali redatti nell’area succitata, il Giudice di Pace ha disposto per l’accoglimento e il conseguente annullamento degli accertamenti eseguiti.
Indispensabile indicare in modo esatto il luogo in cui è accertata la violazione
Stanti alcune eccezioni, il verbale non può omettere l’indicazione del luogo esatto in cui si è accertata la violazione (ai sensi dell’art. 383 Regolamento C.d.S.). I verbali oggetto del ricorso si riferiscono al Comune di Milano, geograficamente estraneo all’aeroporto di Linate, e tanto basta secondo il giudice per accogliere il ricorso, perché il capoluogo lombardo:
“non ha rispettato il contenuto di cui all’art. 383 Reg. CdS, in base al quale il verbale deve contenere l’indicazione del giorno, dell’ora e della località nei quali la violazione è avvenuta. Nel caso di specie, il Comune di Milano, delegato all’uopo, avrebbe dovuto indicare quale località della violazione i Comuni di Segrate o Peschiera Borromeo, e non certo il Comune di Milano, estraneo geograficamente all’Aeroporto di Linate. Non solo. Il Comune di Milano che ha emesso il verbale non ha neanche specificato, stanti i limiti territoriali ai quali sono sottoposte le Polizie Locali, da dove discendeva il potere del Comune medesimo di effettuare rilevazioni presso il territorio di altri Comuni: circostanza che avrebbe dovuto essere indicata nel verbale”
Necessario riportare in verbale traccia della convenzione
Inoltre, la sentenza insiste sulla necessità di chiarire, in sede di accertamento di infrazione, per quale motivo la Polizia Municipale sarebbe autorizzata ad operare sul territorio di altri comuni. Nel caso specifico sarebbe stato necessario riportare in verbale traccia della convenzione vigente fra i tre comuni, a tutela del diritto di difesa del trasgressore.
Consulta la Sentenza n. 145 del 9.1.2017 del Giudice di Pace di Milano
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