L’autobus in sosta nasconde il pedone? La colpa dell’investimento è comunque dell’automobilista

Corte di Cassazione, Sentenza n. 8663 del 4.4.2017: il caso è quello di un uomo investito da un auto. Il pedone, nascosto dall’autobus che stava scaricando i passeggeri e intento ad attraversa la strada nonostante il semaforo rosso a lui rivolto, ha tutta la colpa del sinistro?

Marco Vitali 2 Maggio 2017
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Trattiamo una delle situazioni notoriamente più pericolose per gli utenti deboli della strada, i pedoni. Un autobus accosta alla ferma a fa scendere i passeggeri. Il mezzo, con la sua enorme mole, copre alla vista degli automobilisti che sopraggiungono l’attraversamento pedonale che i passeggeri appena scesi si accingono a percorrere.

In caso di investimento di chi è la colpa? Dell’autista del bus? Del pedone imprudente? Dell’automobilista?

Secondo la Corte di Cassazione (Sentenza n. 8663 del 4.4.2017), nonostante il comportamento avventato del pedone, la colpa è dell’automobilista. La situazione è infatti ben nota e chi si trova al volante ha il dovere di garantire un’ulteriore protezione agli utenti deboli della strada. Quindi, a meno costui non dimostri di aver fatto tutto il possibile per evitare il sinistro, sarà ritenuto colpevole. Attenzione perché non è sufficiente reagire a eventuali pericoli ma bisogna prevederli, riducendo al minimo la velocità e, laddove sia necessario e non sussistano le adeguate condizioni di sicurezza, anche arrestando la marcia.

Insomma, se il pericolo è assolutamente imprevisto e imprevedibile la colpa è del pedone. In caso contrario l’automobilista ha la responsabilità del sinistro.

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