Nuova carta d’identità elettronica: in una circolare dell’Interno tutte le informazioni

Il 26.4.2017 è stata avviata la seconda fase di dispiegamento della CIE che interesserà due gruppi di Comuni: il primo formato da 350 unità coprirà metà delle popolazione italiana, il resto dei cittadini sarà compreso invece nel secondo gruppo.

Marco Vitali 8 Maggio 2017
Modifica zoom
100%
Introdotta nel 2015, la nuova carta d’identità elettronica oltre ad essere strumento di identificazione del cittadino è anche, per i soli cittadini italiani, un documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi.

Le caratteristiche tecniche, le modalità di produzione, di emissione, di rilascio della carta d’identità elettronica, nonché di tenuta del relativo archivio informatizzato con decreto del Ministro dell’interno del 23 dicembre 2015. Il nuovo documento sarà realizzato con le procedure già usate per le carte valori e sarà dotato di un chip che conterrà tutte le informazioni necessarie all’identificazione della persona, compresa fotografia e impronta digitale.

I cittadini potranno richiedere la CIE al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione.

Nuove dotazioni per i comuni

Ci occupiamo del tema perché secondo la circolare n. 4/2017 del Ministero dell’Interno, il 26.4.2017 è stata avviata la seconda fase di dispiegamento della CIE che interesserà due gruppi di Comuni: il primo formato da 350 unità coprirà metà delle popolazione italiana, il resto dei cittadini sarà compreso invece nel secondo gruppo.

Le postazioni per il rilascio della carta d’identità elettronica

I Comuni saranno dotati di postazioni di lavoro informatiche (corredate di PC, stampante multifunzione, scanner di impronta, lettore di codice a barre, lettore di smart card), attraverso le quali potranno collegarsi al Portale del Ministero dell’Interno, CIEOnline, per acquisire tutti i dati del cittadino e, tramite un canale sicuro, inviarli, per la certificazione, al Centro nazionale dei servizi demografici (CNSD) ubicato presso questo Ministero, che a sua volta li trasmetterà all’IPZS per la produzione, personalizzazione, stampa e consegna del documento elettronico all’indirizzo indicato dal titolare.

È prevista l’istituzione di corsi dedicati agli operatori comunali che eseguiranno le procedure necessarie al rilascio della carta d’identità elettronica, che per i cittadini avrà il prezzo di €16,79. Tale cifra verrà utilizzata per coprire le spese di gestione sostenute dallo Stato.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento