Ciclomotori a tre ruote (categoria L2e)

Continuano gli approfondimenti di Luca Tassoni sui veicoli a 2, 3 o 4 ruote. Nel presente approfondimento si tratteranno i veicoli classificati dal regolamento n. 168/2013 nella categoria L2e, cioè i ciclomotori a tre ruote.

Marco Vitali 16 Maggio 2017
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Nei precedenti approfondimenti sono stati presi in considerazione i cicli a pedali a pedalata assistita e i veicoli a motore leggeri a due ruote, questi ultimi classificati nella categoria L1e e suddivisi nelle sottocategorie L1e-A e L1e-B, rispettivamente relative ai cicli a propulsione e ai ciclomotori a due ruote.

Nel presente approfondimento si prenderanno in considerazione i veicoli classificati dal regolamento n. 168/2013 nella successiva categoria L2e, cioè i ciclomotori a tre ruote.

ciclomotori1Nell’Allegato I del regolamento, intitolato Classificazione dei veicoli, per i ciclomotori a tre ruote della sottocategoria L2e sono previsti i seguenti limiti:

  • tre ruote e tipo di propulsione di cui all’articolo 4, paragrafo 3, cioè un motore a combustione interna ad accensione spontanea (AS) o comandata (AC), a combustione esterna, a turbina o motore rotativo a pistone, ad aria precompressa che non emette livelli di inquinanti e/o di gas inerti superiori ai livelli presenti nell’aria ambiente o elettrico, oppure una combinazione dei suddetti sistemi di propulsione o una combinazione multipla di tali configurazioni di propulsione, inclusi i motori elettrici e/o a combustione multipla;ciclomotori2
  • cilindrata ≤ 50 cm3 se un motore a combustione interna ad accensione comandata AC fa parte del sistema di propulsione del veicolo;
  • velocità massima per costruzione del veicolo ≤ 45 km/h;
  • potenza nominale continua o netta massima ≤ 4 000 W;
  • massa in ordine di marcia ≤ 270 kg;
  • massimo di due posti a sedere, incluso il sedile del conducente.

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