Una donna, condannata per
resistenza a pubblico ufficiale ai sensi dell’articolo 337 del Codice Penale, propone ricorso in Cassazione. L’imputata si era posta davanti alla sua vettura,
sdraiandosi a terra per impedire agli agenti di avvicinarvisi e di
sequestrarla, rifiutando al contempo di liberare l’auto dei propri effetti personali.
Secondo i giudici un tale comportamento, in assenza di altri elementi, e si risolve in un mero atto di resistenza passiva, inidoneo, come tale, ad integrare il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Consulta la Sentenza n. 36754/2017, Corte di Cassazione
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