Come si legge nel comunicato della Giustizia Amministrativa allegato al parere “tutte le osservazioni e le considerazioni del parere mirano ad assicurare il buon esito delle riforma, al fine di rimuovere le incongruenze e le ambiguità interpretative che potrebbero dar vita al contenzioso. In linea generale, la Commissione Speciale ha evidenziato:
– le peculiarità della base normativa del decreto delegato, dando rilievo anche ai più recenti orientamenti del diritto europeo ed internazionale;
– l’opportunità di assicurare una piena coerenza ed omogeneità dell’oggetto di disciplina, di modo tale che il provvedimento trovi sbocco in un complessivo riordino normativo delle disposizioni legislative nella materia;
– la necessità di monitorare la riforma anche ai fini di ulteriori, futuri interventi normativi di correzione.
Quanto alle specifiche disposizioni del testo esaminato, al di là di questioni prettamente formali, la Commissione ha valutato positivamente la scelta di intervenire sul regime dell’iscrizione obbligatoria ai fondi previdenziali integrativi dei militari, al fine di evitare il danno economico che si verificherebbe per il personale del disciolto Corpo forestale dello Stato che, obbligato alla contribuzione alla Cassa di previdenza delle Forze armate e trovandosi a meno di sei anni di servizio dal congedo, non maturerebbe il diritto a percepire la relativa indennità supplementare”.
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