La Cassazione afferma che la qualificazione del fatto come di lieve entità è stata correlata per un verso alla poca distanza, rispetto al luogo dell’accertamento, dell’abitazione dell’imputato, e, per altro verso, al fatto che l’oggetto era custodito nel bagagliaio del veicolo, rilievi che sottendono una valutazione non manifestamente illogica di minore pericolosità del porto dell’oggetto, a breve distanza e in condizione di non immediata utilizzabilità da parte del conducente dell’automobile che lo contiene.
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