Secondo la Corte è manifestamente infondata, in riferimento all’art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 213, comma 2-sexies, C.d.S., nella parte in cui prevede che è «sempre disposta la confisca in tutti i casi in cui un ciclomotore o un motoveicolo sia stato adoperato per commettere un reato, sia che il reato sia commesso da un conducente maggiorenne, sia che sia stato commesso da un conducente minorenne»; la decisione infatti rientra nella discrezionalità del legislatore, che non può essere oggetto di sindacato.
La sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo «adoperato per commettere un reato» può essere comminata solo in caso di accertamento del reato da parte del giudice penale ed in presenza di reati dolosi e nei quali sussista una strumentalità tra il mezzo utilizzato ed il reato commesso.
La Corte precisa inoltre che, in caso di sequestro, non prevede alcun termine per la confisca, se non nell’ipotesi di ricorso, restando così applicabile il termine generale di prescrizione.
LEGGI L’ORDINANZA
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento