Ed ancora una volta utilizzando la normazione d’urgenza (d.l. 16 luglio 2020, n. 76 – c.d. “decreto semplificazioni cit.), giustificata, per quanto qui di strettissimo interesse, dalla “… straordinaria necessità e urgenza di realizzare un’accelerazione degli investimenti e delle infrastrutture attraverso la semplificazione delle procedure in materia … di edilizia, operando senza pregiudizio per i presidi di legalità …” (così il preambolo del d.l.).
Lo scopo dichiarato è quello di “… aiutare la ripresa …”, adottando “… misure di semplificazione … indispensabili per rimettere in moto l’edilizia con positivi effetti sull’occupazione anche dei settori ad essa collegati (ceramica, legno, impiantistica, serramenti ecc.), senza aumentare il consumo del suolo e agevolando gli interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, demolizione e ricostruzione … con lo specifico obiettivo di realizzare le condizioni normative indispensabili per promuovere interventi diffusi di recupero e di qualificazione del patrimonio edilizio e lo sviluppo di più ampi processi di rigenerazione urbana …” per favorire i quali “… occorre anche intervenire sull’apparato normativo vigente, rimuovendo le limitazioni e le rigidità che si incontrano laddove si voglia intervenire sull’edificato esistente. …” anche riducendo “… la complessità e i tempi di esame dei relativi procedimenti …”.
A Riccione, nell’ambito delle “Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana“ NOVITÀ E AGGIORNAMENTI IN MATERIA DI VIGILANZA EDILIZIA Moderatore: Le novità legislative in materia di edilizia dal “cura Italia” al “decreto semplificazioni” Ordine di demolizione e sequestro penale Accesso in cantiere e controllo delle misure per la sicurezza dei lavoratori |
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