Obiettivo principale del documento quello di fornire agli operatori di polizia strumenti pratici per riconoscere e contrastare nel modo più efficace questa specifica tipologia di reati d’odio e suggerimenti tesi a indirizzare l’operato della polizia giudiziaria. Tra i contenuti a sostegno dell’azione di polizia, l’intera normativa di riferimento, sia in ambito nazionale che internazionale.
«Il ruolo delle forze di polizia in questo contesto non si può limitare alla repressione dei reati nei confronti dei disabili. L’impegno deve essere rivolto, ancor prima, alla prevenzione e alla formazione» – spiega il prefetto Rizzi sottolineando che «serve possedere anche strumenti offerti dalla psicologia e dalla sociologia che consentano all’operatore di polizia di capire le diversità, di mettersi nella prospettiva della persona disabile e di intercettare subito i comportamenti che potrebbero essere discriminatori».
Fonte:www.interno.gov.it
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