La guerra dei 37 giorni: “il consumo al banco” L’interpretazione per sottrazione aritmetica
Articolo di Massimo Ancillotti
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30 Aprile 2021
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Il recente decreto legge 22 aprile 2021, n. 52, recante misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, ha aperto un conflitto, destinato ad esaurirsi alla data del 1° giugno 2021 (appunto 37 giorni dopo il 26 aprile), allorché il consumo al chiuso sarà comunque consentito, che proprio in questi giorni sta deflagrando in ogni direzione.
Il punctum pruriens della contesa – che vede contrapposti organi di controllo da un lato ed associazioni di titolari di esercizi di somministrazione dall’altro – ruota intorno alla possibilità, nell’arco temporale 26 aprile – 31 maggio 2021, di effettuare o meno la consumazione al banco in luogo chiuso.
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