Incorre nel reato di abuso di ufficio il responsabile della Polizia Locale che dichiari, in modo non veritiero, l’inattualità del fermo amministrativo del veicolo oggetto di contravvenzione, favorendo in tal modo il proprietario per l’annullamento della contravvenzione ricevuta. Pertanto, la dichiarazione non veritiera, unitamente al vantaggio attribuito al proprietario del veicolo, per mancata pagamento della multa comminata dall’agente di polizia locale, costituiscono, per la Cassazione penale (sentenza n. 34535/2021), elementi utili per la configurabilità del reato di cui all’art. 323 del c.p., confermando per tale verso la condanna che il responsabile del servizio aveva ricevuto nella sentenza della Corte di appello.
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