Che l’Italia sia un Paese strano non ci sono dubbi e questo si evidenzia anche nel diritto (se tale si può ancora chiamare), sempre più spesso connotato da un’ipocrisia garantista che rischia di minare la sicurezza a favore di non si sa quale princìpi di civiltà giuridica. Si ricorderà, ad esempio, come dalla scure del legislatore del 1999, con la modifica dell’articolo 45 del codice della strada, scagliata contro i dispositivi che segnalano la presenza degli strumenti per l’accertamento delle violazioni al codice della strada si sia passati, nel 2002 all’obbligo di dare preventiva informazione all’utenza della presenza degli strumenti utilizzati per l’accertamento completamente automatizzato delle violazioni dell’articolo 142 (dl 121/02) e nel 2007 all’obbligo della presegnalazione e della visibilità di tutte le postazioni di controllo della velocità (dl 117/2007)…
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