Accessibilità verbali di sopralluogo della Polizia municipale

Illegittimo il diniego di accesso al verbale di sopralluogo della Polizia Municipale: è quanto emerge nella sentenza del TAR Sicilia n. 229/2017. Nel caso di specie, l’accesso era richiesto per atti di origine extraprocessuale non coperti da segreto: non ricorrendo alcuna ipotesi di esclusione normativamente prevista dal diritto di accesso il Comune ha dovuto consentire l’accesso. Il commento di Salvio Biancardi

17 Marzo 2017
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Il caso: accesso per visionare la documentazione del Comando di PM relativa a lavori per un parcheggio pubblico

Nel caso esaminato, la Società ricorrente aveva presentato richiesta di accesso ad un Comune per visionare la documentazione del Comando di Polizia municipale relativa ai “lavori di realizzazione di un parcheggio pubblico”, ed in particolare al verbale di sopralluogo della Polizia municipale e agli atti relativi a sopralluoghi, accessi, contestazioni operati dal comando di P.M. nel cantiere ove si svolgevano i suddetti lavori.

Con una seconda istanza nella stessa data, la società ricorrente chiedeva al Comune di accedere agli atti del Comando di Polizia municipale relativi alle segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica per emissioni sonore connesse all’utilizzo di impianti sportivi all’aperto, ed in particolare chiedeva di accedere all’ordinanza sindacale e a tutti gli atti amministrativi relativi all’atto di diffida dal produrre le predette emissioni sonore, emesso nei confronti della Società medesima.

Diniego di accesso da parte del comando di PM in relazione al disturbo alla quiete pubblica

Il comando di P.M. aveva negato in parte l’accesso richiesto con riferimento agli atti delle due procedure che erano stati inseriti in informative dirette all’Autorità Giudiziaria, e precisamente, denegava l’accesso al verbale di sopralluogo della Polizia municipale con riferimento al procedimento afferente i “lavori di realizzazione di un parcheggio pubblico” e con riferimento al procedimento concernente la diffida alla società ricorrente per disturbo alla quiete pubblica per emissioni sonore connesse all’utilizzo di impianti sportivi (campetti di calcio) all’aperto.

Il Comune quindi denegava l’accesso anche ai vari esposti e segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica che erano pervenuti al comando di polizia municipale. Con il ricorso in esame, la ricorrente…  Continua a leggere il commento di Salvio Biancardi

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