Inoltre, il consulente tecnico del PM è stato chiaro nell’affermare che la pistola in questione è un’arma che si caratterizza per il fatto che è praticamente impossibile che esploda un colpo accidentalmente, se non perché si ha un dito sul grilletto.
La Corte di Cassazione ritiene infondati i motivi di ricorso e riguardo alla legittimità dell’uso delle armi, riprende quanto già stabilito dalla Corte d’appello: i fuggitivi non erano armati, né in nessun momento gli agenti operanti hanno avuto ragione alcuna per poter pensare che lo fossero. Non è certamente la circostanza negativa di “non poter escludere che i fuggitivi fossero armati” a legittimare le Forze dell’Ordine all’uso delle armi. Se così fosse, si dovrebbe giungere alla conclusione, del tutto inaccettabile, che ogni circostanza – non potendosi escludere che delle persone sospette siano armate – l’uso delle armi sarebbe legittimo.
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