Qualora l’Istat confermasse per l’intera annualità – come normalmente avviene – la tendenza del dato di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri (che insieme rilevano circa 1/3 degli incidenti con conseguenze alle persone ed una percentuale ancora maggiore di quelli mortali), si evidenzierebbe come la mortalità sulle strade abbia assunto, dopo un ininterrotto trend positivo durato oltre un decennio, un andamento altalenante, con una prima negativa inversione di tendenze nel 2015 (3.428 morti), una nuova diminuzione di vittime nel 2016 (3.283) e con molta probabilità un nuovo aumento delle stesse nel 2017.
Nel 2018 – sempre secondo le rilevazioni di Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri – il fenomeno infortunistico è proseguito all’insegna di un ulteriore aggravamento.
LEGGI LA CIRCOLARE
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento