Per ora sono solo 6 chilometri ma la sperimentazione – come in altri Paesi europei – è cominciata ed è già stato annunciato che il passo successivo sarà un’autostrada ad economia circolare con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici. Vedremo. Quello che è certo che le autostrade elettrificate possono consentire una vera e propria rivoluzione sul fronte del trasporto pesante visto che consentono una grande flessibilità di utilizzo.
I camion che si agganciano a questa rete elettrica sono infatti veicoli ibridi. E quindi, quando staccano il pantografo ed escono dalla corsia dedicata, ad esempio se devono fare un sorpasso o abbandonare l’autostrada per raggiungere la destinazione, possono andare in modalità elettrica finché reggono le batterie.
Il progetto arriva dalla collaborazione fra Scania – che ha già inaugurato i primi due chilometri di strada elettrica costruiti sull’autostrada E16 vicino alla città di Gävle, in Svezia e lavora alla costruzione di tre nuove autostrade elettrificate in Germania – e l’autostrada A35 Brembeni. E promette meraviglie: “Siamo pronti a collaborare con A35 Brebemi per dare vita alla prima autostrada elettrificata in Italia, un progetto estremamente rivoluzionario destinato a cambiare per sempre la concezione del trasporto su gomma”, spiega infatti Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “La collaborazione di Scania con A35 Brebemi, Siemens e tutti gli interlocutori coinvolti in questo progetto dimostra come solo attraverso la cooperazione con partner strategici riusciremo ad accelerare il processo di cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. Lo sviluppo della prima autostrada elettrificata in Italia, una delle prime in Europa, è un esempio di grande eccellenza sul fronte dell’innovazione: un motivo di grande orgoglio per il nostro Paese”.
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