Le linee guida del MIT sulla circolazione all’interno delle rotonde
Iniziamo con una doverosa distinzione: rotatorie a una e a più corsie. Vanno affrontate separatamente per risolvere l’annoso problema relativo alla corsia da scegliere per percorrere la rotonda. Premesse. La rotatoria è, a tutti gli effetti, un’intersezione e tale va valutata ai sensi del C.d.S.. I veicoli che escono dalla rotatoria compiono manovre che sono considerate analogamente a delle svolte. Precedenza. Solitamente è apposto un segnale di “dare precedenza” all’ingresso della rotonda. Laddove questo non sia presente vige l’art. 145 c. 2 C.d.S., quindi ha la precedenza chi si immette nella rotatoria (poiché a tutti gli effetti arriva da destra). Va da sé che, in sede d’esame ma questo giova anche alla normale circolazione, chi si approccia alla rotatoria deve moderare la velocità ed essere pronto a dare la precedenza ad altri veicoli.
Rotatoria ad una sola corsia per senso di marcia
Affrontiamo innanzitutto il caso più intuitivo. Nell’affrontare una rotatoria ad una sola corsia per senso di marcia l’automobilista deve:
- tenersi vicino al margine destro della carreggiata durante l’immissione;
- azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda uscire alla prima uscita a destra;
- in alternativa accedere alla rotatoria senza azionare alcun indicatore di direzione, salvo azionarlo non appena avrà superato l’uscita che precede quella a cui intende uscire.
Ciò significa che, affrontando una rotatoria a quattro uscite e volendo uscire alla terza, si azionerà l’indicatore di direzione solo dopo aver superato la seconda. Nessun problema relativo alle corsie in questo caso, essendocene solo una disponibile.
Rotatorie a due o più corsie
Ciò che abbiamo visto finora è valido anche per le rotatorie a più corsie per senso di marcia. Queste presentano però un’ulteriore problematica: quale corsia scegliere durante la percorrenza? L’esempio che vede in figura qui sopra non è esattamente corretto, ma dà un’idea del comportamento da tenere:
- se si intende uscire verso destra, ci si immette in rotatoria tenendo la corsia di destra (come l’auto rossa nell’esempio) e azionando l’indicatore di direzione nel caso in cui l’uscita prescelta sia la prima, altrimenti la “freccia” va inserita non appena di avrà superato l’uscita che precede quella prescelta (ricordiamo che entrambe devono essere verso destra);
- se si intende proseguire dritto, ci si immette tenendo sempre la corsia di destra e senza azionare alcun indicatore di direzione, che anche qui andrà inserito una volta superata l’uscita che precede quella che abbiamo scelto. In caso di traffico intenso è concesso comunque di accedere alla rotonda tenendo anche una corsia centrale, dovendosi però spostare con adeguato anticipo sulla corsia più esterna nel momento in cui si sarà vicini all’uscita;
- se si intende svoltare a sinistra, ci si immette restando sulla corsia sinistra della strada di accesso (come l’auto gialla nell’esempio) con l’indicatore di direzione sinistro acceso, si circola nella corsia di sinistra e ci si sposta con anticipo a destra in prossimità dell’uscita. Anche qui l’indicatore di direzione va azionato una volta superato il braccio precedente a quello in cui vogliamo uscire.
In caso di traffico intenso è comunque legittimo occupare la corsia di destra nell’immissione, anche se si intende svoltare a sinistra. È importante inoltre valutare bene i cambi di corsia durante la percorrenza della rotatoria, avendo cura di non tagliare la strada agli altri automobilisti. Per il resto delle indicazioni rimandiamo alla circolare prot. 6935/23.3.5 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicata il 22.3.2017, che riguarda fra l’altro anche le nuove procedure per il conseguimento della patente B.
Le risposte degli esperti
Attraversamenti pedonali che interessano le isole di traffico delle rotatorie
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