Condannato per il reato di cui all’art. 187 C.d.S. ricorre alla S.C. asserendo che non era stata provata la guida in condizioni psicofisiche alterate. La Corte di Cassazione, con sentenza del 20/4/2015 rileva che non era richiesto che lo stato di alterazione si palesasse con atti di guida peculiari.
Leggi anche
Casi Risolti: riscossione coattiva delle spese di sequestro e custodia di veicoli
Procedure e normativa applicabile
22/11/24
PL Channel: la destinazione dei proventi delle sanzioni per violazioni al Codice della Strada
Nuovo webinar gratuito: Mercoledì 18 dicembre 2024, ore 10:00 – 11:00
Maurizio Marchi
22/11/24
Il nuovo Codice della Strada è legge
Approvata in via definitiva in Senato la riforma del codice della strada
Giuseppe Carmagnini
21/11/24
Codice della strada: le novità della riforma
In vigore le nuove norme per la sicurezza stradale
21/11/24
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento