Accertamento ematico del tasso alcolemico in ospedale
Nel caso in esame, viene proposto ricorso per Cassazione deducendo violazione della legge penale con riguardo alla inutilizzabilità dei risultati dell’accertamento ematico effettuato presso il pronto soccorso ospedaliero su richiesta della Polizia Giudiziaria quanto all’accertamento del tasso alcolemico, in ragione dell’assenza di un consenso al prelievo ematico da parte dell’interessato. Tuttavia, secondo i giudici della Corte di Cassazione il ricorso è manifestamente infondato, poiché:
“i risultati del prelievo ematico, effettuato a seguito di incidente stradale durante il successivo ricovero presso una struttura ospedaliera pubblica su richiesta della polizia giudiziaria, sono utilizzabili nei confronti dell’imputato per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, trattandosi di elementi di prova acquisiti attraverso la documentazione medica e restando irrilevante, ai fini dell’utilizzabilità processuale, la mancanza del consenso”.
Non occorre un preventivo consenso
In conclusione, la Cassazione chiarisce che non occorre un preventivo consenso ma, al più, l’interessato può opporre un espresso rifiuto al prelievo di liquidi biologici, rifiuto che nel caso in esame non vi è stato. Da ciò deriva la piena utilizzabilità dell’accertamento del tasso alcolemico.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento