Si parla molto, in questi ultimi mesi, di un giro di vite contro l’uso degli smartphone e di altre norme che andrebbero a inasprire le sanzioni previste dal Codice della Strada per chi mette a rischio la propria e l’altrui incolumità. Questa particolare attenzione è dovuto alla crescita delle vittime di incidenti stradali, per la prima volta in aumento dopo molti anni secondo le statistiche.
Gli interventi necessari secondo il Ministero
Il Ministero dell’Interno stila una serie di ambiti in cui si ritiene prioritario intervenire, fra cui:
- lotta alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti;
- contrasto degli eccessi di velocità;
- controllo degli obblighi in merito a casco e cinture di sicurezza;
- contrasto dei comportamento che distraggono il conducente (in particolare l’uso dello smartphone, data l’enorme pericolosità testimoniata dalle statistiche più recenti.
Il documento procede poi analizzando per ogni ambito gli interventi necessari. Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, ad esempio, si sollecita l’acquisto di etilometri e precursori (si rimanda alla circolare per ulteriori precisazioni).
Distrazione al volante: come prevenirla?
Per quanto riguarda le distrazioni al volante, che costituiscono la principale causa di incidente stradale negli ultimi anni (in particolare collegati all’uso di dispositivi elettronici), appare necessario concentrare ogni sforzo. L’azione di contrasto deve vedere protagonisti non solo gli organi di polizia stradale ma ogni operatore di polizia che, anche occasionalmente, svolga compiti di controllo del territorio.
È indispensabile, si conclude, pianificare azioni di controllo ad alto impatto, sollecitando ogni attore della sicurezza stradale alla promozione di condotte virtuose adeguate.
Consulta la circolare del 21 luglio 2017, Ministero dell’Interno
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