Con 172 sì e 39 no, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente, nel testo licenziato dalla Camera, il ddl di conversione, con modificazioni, del decreto legge 17 maggio 2022, n. 50 (cd. Decreto Aiuti), recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
Cosa c’è nel Decreto Aiuti convertito in legge
Il Decreto Aiuti, approvato definitivamente ieri e atteso entro domani sulla Gazzetta Ufficiale, mette in campo interventi complessivi per quasi 20 miliardi. Ai circa 16 di partenza si sono aggiunti i 3 miliardi stanziati dall’Esecutivo due settimane fa per prorogare il bonus bollette alle famiglie fino al terzo trimestre e soprattutto per sbloccare gli stoccaggi di gas in previsione di uno stop delle forniture da parte della Russia.
Il provvedimento si compone di 90 articoli, raggruppati in 2 Titoli e 8 Capi.
Il Titolo I, suddiviso in 3 Capi, detta disposizioni in materia di energia e imprese.
Il Capo I reca misure in materia di energia.
Il Capo II reca misure a sostegno della liquidità delle imprese.
Il Capo III reca misure per la ripresa economica, la produttività delle imprese e l’attrazione degli investimenti.
Il Titolo II, suddiviso in 5 Capi, detta disposizioni in materia di politiche sociali, accoglienza e finanziarie.
Il Capo I reca misure in materia di lavoro, pensioni e servizi ai cittadini.
Il Capo II reca misure in favore degli enti territoriali.
Il Capo III reca disposizioni in relazione alla crisi ucraina.
Il Capo IV reca disposizioni in materia di spesa pubblica e altre disposizioni urgenti.
Il Capo V reca disposizioni transitorie, finali e finanziarie.
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