Saranno complessivamente 136.000 i lavoratori non comunitari che potranno fare ingresso regolarmente in Italia grazie al decreto flussi 2023: 52.770 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 680 ingressi per lavoro autonomo e 82.550 ingressi per lavoro subordinato stagionale.
A partire dalle ore 9:00 del 30 ottobre 2023 e fino al 26 novembre 2023 sarà disponibile l’applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/. Il sistema sarà disponibile con orario 08:00 – 20:00 tutti i giorni della settimana, sabato e domenica compresi.
Le istanze potranno essere trasmesse, in via definitiva, esclusivamente con le consuete modalità telematiche, a decorrere da:
– ore 9:00 del 2 dicembre 2023 (sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U., art. 8, comma 1, lett. a) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. a), per lavoro non stagionale;
– ore 9:00 del 4 dicembre 2023 (sessantaduesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U., art. 8, comma 1, lett. a) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 6, comma 3, lett. b) e commi 4, 5 e 6;
– ore 9:00 del 12 dicembre 2023 (settantesimo giorno dalla data di pubblicazione in G.U. art. 8, comma 1, lett. c) del D.P.C.M.) per gli ingressi di cui all’art. 7;
Tutte le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2023. Qualora l’istanza non rientrasse in quota in base all’ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro visualizzerà sul portale ALI il seguente avviso “La pratica risulta al momento non in quota”.
Per l’inoltro telematico delle istanze sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/ è necessario il possesso di un’identità SPID o della CIE.
Per il triennio 2023-2025; tra i settori occupazionali per i quali i cittadini di Paesi Terzi possono essere ammessi sul territorio nazionale per motivi di lavoro subordinato non stagionale vi sono quelli dell’autotrasporto di merci per conto terzi e del trasporto passeggeri con autobus: in entrambi i casi, i lavoratori devono essere titolari di una patente di guida non comunitaria di categoria C1 e C (anche speciale), nonché delle categorie C1E, CE, D1, D, D1E e DE CE, ed in possesso della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), il che consentirà loro di condurre veicoli immatricolati sul territorio italiano, a nome di impresa che effettua trasporti, fino ad un anno dall’acquisizione della residenza in Italia; trascorso un anno, è necessario convertire la patente.
Circolare Ministero dell’interno 27/10/2023 n. 5969 – D.P.C.M 27 settembre 2023, recante la programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per il triennio 2023-2025
Allegato 1 -Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 09 23
Allegato 2 – Italia Startup Visa: linee guida
Allegato 3 – Italia Startup Visa – Modulo di candidatura
Allegato 4 – Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
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