“Nella settimana di confronto di Stati generali a Villa Pamphili con le parti sociali è stato corale l’appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l’abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte, convinto che il provvedimento si configura come “il trampolino di lancio di cui l’Italia ha bisogno in questo momento”.
Il decreto legge che introduce misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale verrà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale e poi inizierà il suo percorso verso la conversione in legge. In un comunicato emesso ieri dalla Funzione pubblica, si mette in evidenza come quest’ultima abbia svolto un ruolo centrale nella messa a punto di questo provvedimento che mira a liberare le energie e a sbloccare gli investimenti. “Interveniamo in tutti i settori chiave per la ripresa: edilizia, appalti, infrastrutture, banda larga, procedure ambientali e green economy. Nello stesso tempo, il decreto contiene importanti misure, comuni a tutte le procedure, per assicurare tempi certi, semplicità, trasparenza e digitalizzazione. In sostanza, avviciniamo la PA al Paese reale, la rendiamo alleata di cittadini e imprese” ha infatti dichiarato il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone.
La Lega delle Autonomie Italiane, ha redatto una serie di schede di lettura che riassumono le novità introdotte dal provvedimento.
Delle importanti novità in materia di semplificazione delle procedure d’appalto si tratterà a Riccione in occasione della 39a edizione de Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana, giovedì 10 settembre, nella sessione “Micro-acquisti, procedure e affidamenti sotto-soglia: le ultime novità“
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