2. Il provvedimento contingibile non può essere considerato automaticamente illegittimo solo perché sprovvisto di un termine finale di durata o di efficacia (Cons. Stato, sez. V, 30.6.2011, n. 3922).
3. È legittima l’ordinanza con la quale il sindaco al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, individuati nella “diffusione di malattia a causa della prolificazione di insetti”, nella necessità di “garantire il decoro urbano” e nella necessità di evitare “incidenti con i veicoli e i danni alle persone o cose”, ha vietato ad un pastore di transitare con il gregge sulla strada di un abitato, ordinandogli di “trovare un idoneo percorso alternativo (considerato che il Comune non dispone di strada di proprietà nelle vicinanze) almeno per un tratto di circa 700 mt per il transito di animali in gregge o in mandria sulla strada […] e di provvedere, immediatamente, ad ogni passaggio abusivo effettuato nell’abitato […] alla pulizia totale delle deiezioni prodotte dal suo gregge (ripristino dello stato dei luoghi) avendo cura di avere al seguito strumenti idonei alla raccolta delle suddette deiezioni e alla disinfestazione settimanale del tratto in narrativa allo scopo di evitare prolificazioni di insetti”.
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