Il Processo Civile Telematico applicato ai ricorsi al Giudice di pace – dal 30 giugno 2023 una realtà (terza parte)

Approfondimento di Giuseppe Carmagnini

Giuseppe Carmagnini 8 Settembre 2023
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La redazione degli atti per il deposito telematico nei ricorsi al giudice di pace

Una volta accreditati come soggetti abilitati esterni pubblici, quali dipendenti del comune delegati dal* Sindaco si dovranno redigere e depositare nel fascicolo informatico già presente nel portale le memorie di costituzione e risposta, nonché gli eventuali allegati, ovvero effettuare i successivi depositi che si possono rendere necessari nello svolgimento del processo. Il deposito dell’atto del processo e degli allegati avverrà da parte dei soggetti abilitati esterni mediante l’indirizzo di posta elettronica certificata risultante dal registro generale degli indirizzi elettronici, all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’ufficio destinatario (l’elenco è disponibile sul sito del processo civile telematico), secondo le specifiche tecniche stabilite (vedi paragrafo successivo per i riferimenti). I documenti (atto del processo e allegati) sono inseriti all’interno di una “busta telematica” creata con appositi software di redazione e di imbustamento; l’atto del processo è cifrato e assume l’estensione .enc. La busta così formata contiene tutti i dati per l’elaborazione da parte del sistema ricevente (il gestore dei servizi telematici e non può superare la dimensione massima di 30 Megabyte.

 

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