Decreto immigrazione: le principali novità
Andiamo a riassumere le principali novità introdotte dal testo:
- sezioni specializzate in materia di immigrazione: sono istituite 26 sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini UE;
- riduzione dei tempi di giudizio: passa da 6 a 4 mesi il tempo massimo di giudizio per il riconoscimento del diritto alla protezione internazionale. Resterà impugnabile, fra l’altro, unicamente in Cassazione e non più anche in Corte d’Appello;
- commissioni territoriali: vengono potenziate le commissioni territoriali, attraverso l’assunzione di 250 unità di personale qualificato;
- centri di identificazione ed espulsione: scompaiono i vecchi centri di identificazione ed espulsione e nascono i “Centri di permanenza per il rimpatrio”, più piccoli (capienza limitata a 150 posti massimo), più diffusi (dovranno coprire l’intero territorio nazionale) e garantiranno il rispetto della dignità personale di ciascun migrante.
Infine, gli Enti Locali (in collaborazione con i prefetti) potranno promuovere l’accoglienza e l’integrazione dei richiedenti asilo all’interno della comunità, impiegandoli su base volontaria in attività socialmente utili che concernano l’interesse dell’intera collettività sociale.
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