Infortunio in itinere e scippo

Maurizio Marchi 2 Agosto 2012
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Quello della “copertura” di infortunio sul tragitto casa lavoro e viceversa è un argomento che non manca di far discutere.  Si assiste ad una sorta di “altalena a volte a favore del lavoratore a volte a suo danno. Come giudicare infatti il caso della sentenza che non riconobbe i benefici dell’infortunio in itinere al lavoratore che, residente a pochissimi km dal luogo di lavoro subì un incidente stradale mentre vi si recava  a piedi anziché col mezzo pubblico.

 

Altre volte invece viene riconosciuta la piena copertura con l’utilizzo del mezzo privato consapevoli dell’inadeguatezza dei mezzi pubblici in Italia e degli orari delle linee urbane e soprattutto extra urbane non coincidenti con gli impegni di lavoro.

 

La sentenza di Cassazione,  pronunciandosi a favore del lavoratore, ha fatto chiarezza su un’altra particolare, anzi singolare, questione. Il lavoratore subì un infortunio mentre, recandosi al lavoro, fu oggetto di scippo che ne provocò la caduta e conseguenti lesioni personali.

 

La Suprema Corte – Sezione Civile Lavoro del 10 luglio 2012 n. 11545 ha riconosciuto al piena copertura, con i conseguenti  benefici di legge, al lavoratore che subì lesioni a seguito di scippo subito durante il tragitto casa lavoro. Questo in quanto, precisa la Corte, il fatto, e le conseguenti lesioni, si è verificato per cause indipendenti dalla volontà dell’infortunato

 

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