La Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere sul ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’appello di Catanzaro che aveva confermato la sentenza del Tribunale di Crotone con la quale l’imputata era stata condannata, alla pena di mesi quattro di reclusione, in relazione al reato di cui alla L. n. 401 del 1989, art. 4, per avere installato nel proprio esercizio commerciale, n. 3 apparecchiature tipo Totem per servizi internet online, collegati alla rete internet con possibilità di accedere a piattaforme di gioco on line, in assenza di autorizzazione dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
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