In particolare sono state aggiunte le schede relative ai settori:
strutture ricettive all’aperto (campeggi);
rifugi alpini;
attività fisica all’aperto;
noleggio veicoli e altre attrezzature;
informatori scientifici del farmaco;
aree giochi per bambini;
circoli culturali e ricreativi;
formazione professionale;
cinema e spettacoli;
parchi tematici e di divertimento;
sagre e fiere;
servizi per l’infanzia e l’adolescenza;
testi che si aggiungono a quelli resi noti in precedenza
ristorazione;
attività turistiche,
stabilimenti balneari e spiagge;
strutture ricettive;
servizi alla persona – acconciatori, estetisti e tatuatori;
commercio al dettaglio;
commercio al dettaglio su aree pubbliche mercati e mercatini degli hobbisti;
uffici aperti al pubblico;
piscine;
palestre;
manutenzione del verde;
musei, archivi e biblioteche.
“L’integrazione delle linee guida – ha dichiarato il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, che oggi ha presieduto la riunione – rappresenta un ulteriore contributo che la Conferenza delle Regioni dà al Paese per affrontare questa delicata fase di riattivazione del sistema economico e sociale.
Questo testo – ha spiegato Toti – offre un quadro di certezze a molti settori che erano in attesa, consente un’applicazione omogenea delle disposizioni su tutto il territorio nazionale, anche nelle specifiche declinazioni regionali e si inquadra in un’ottica di collaborazione istituzionale e di sussidiarietà”
La versione aggiornata delle “Linee guida” della Conferenza delle Regioni è stata poi inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro della Salute, Roberto Speranza e al ministro per gli Affari Regionali. Francesco Boccia, perché si possa procedere all’aggiornamento del DPCM del 17 maggio 2020 ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche per un coerente coordinamento dei testi.
La Conferenza delle Regioni ha poi sottolineato l’opportunità che, in merito alle schede relative a “cinema e spettacolo dal vivo” e “servizi per l’infanzia e l’adolescenza”, si possa attivare un confronto immediato visto che il Governo sta già lavorando su queste tematiche. E non c’è dubbio che una proficua collaborazione istituzionale possa contribuire a produrre migliori risultati e maggiore certezza per gli operatori e gli utenti.
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