Mobbing e risarcimento danno

Maurizio Marchi 22 Marzo 2013
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Il datore di lavoro è tenuto al risarcimento del danno subito dal lavoratore anche se il comportamento mobbizzante che lo ha provocato è frutto di comportamenti scorretti degli altri lavoratori. In pratica non è necessario che il responsabile del mobbing sia il datore di lavoro, ma anche un collega di pari grado.
Questo il principio stabilito dalla Corte di Cassazione civile sez. lavoro sentenza 22.01.2013 n. 1471 precisando che ..(omissis)… L’inidoneità del lavoratore a svolgere determinate mansioni non abilita il datore di lavoro a licenziare, ma solo a utilizzare il dipendente in mansioni compatibili con le residue capacità e in tale caso grava sull’imprenditore l’onere di dimostrare l’impossibilità di un’altra attività riconducibile alle mansioni assegnate o ad altre equivalenti. …(omissis)… la previsione di cui all’art. 2087 cod. civ., che impone all’imprenditore di adottare tutte le misure idonee a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore (cfr. Cass. n. 6326/2006; C. Cost. n. 359 del 2003), configura la responsabilità contrattuale del datore di lavoro anche nei casi in cui le condotte mobbizzanti siano poste in essere da colleghi di lavoro …(omissis)…

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