In primo luogo si segnala un corposo intervento sulla legge 890/82 in materia di notificazione di atti giudiziari e, quindi, anche dei verbali per violazioni amministrative. Al di là di alcuni adeguamenti formali che prendono atto dell’imminente accesso sul mercato di nuovi operatori postali ai quali potrà essere affidata la notifica degli atti giudiziari, dopo la definitiva liberalizzazione partita dal 10 settembre 2017 grazie alla legge sulla concorrenza e il mercato, si registrano importanti novità sostanziali nel procedimento.
In particolare, almeno allo stato attuale, pare cancellata la CAN (Comunicazione di Avvenuta Notifica) prevista oggi dall’articolo 7 della legge nel caso in cui il plico non venga consegnato a mani del destinatario, ma a persona idonea a riceverlo in sua vece.
Inoltre, per quanto concerne l’articolo 8 viene ribadito che la notifica si ha per eseguita nei confronti del destinatario non tanto con l’inutile decorso di dieci giorni dal deposito, ma decorsi dieci giorni dalla data di spedizione della raccomandata contenente l’avviso di deposito.
Con l’articolo 9 sono specificati i casi in cui il plico è restituito al mittente come inesitato (destinatario sconosciuto, trasferito, irreperibile, deceduto, indirizzo inesatti, insufficiente o inesistente).
Interessante anche la semplificazione digitale introdotta all’articolo 6, che consentirà di ricevere velocemente e direttamente per immagine su supporto analogico le copie degli atti relativi alla notificazione mediante posta elettronica certificata.
Infine, viene stabilito che le persone addette ai servizi di notificazione a mezzo posta sono considerate pubblici ufficiali a tutti gli effetti.
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