Secondo rinvio dopo la sospensione estiva dei lavori per l’approvazione degli emendamenti al disegno di legge S1086, recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada.
Dopo l’esame degli emendamenti fissato per l’11 settembre, rinviato nella seduta della Commissione in sede referente alla seduta del 24 settembre, i relatori hanno chiesto un nuovo rinvio a data da definirsi, essendo tuttora in corso interlocuzioni tra le forze di maggioranza.
L’opposizione ha auspicato che, nel corso delle loro interlocuzioni, le forze di maggioranza prendano in considerazione anche gli emendamenti presentati dai Gruppi di opposizione.
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Velox e controlli su strada
Oggi gran parte delle violazioni in materia di circolazione stradale viene accertata con strumenti elettronici che, di fatto, si sostituiscono all’operatore su strada. Sul piano normativo il legislatore è intervenuto costantemente sul tema, ma in modo spesso non coerente.Da un lato ha ampliato i casi in cui la contestazione immediata non è necessaria, attraverso l’impiego di strumenti debitamente approvati; dall’altro ha introdotto una serie di adempimenti e limitazioni, in particolare per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità che hanno reso estremamente difficoltosa l’attività degli organi di polizia e delle amministrazioni locali.Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulle verifiche della taratura alla quale ha fatto seguito il DM n. 282/2017 e la Direttiva Minniti, siano giunti alla questione della omologazione dei dispositivi di controllo della velocità (ordinanza Cassazione n 10505/2024) ed al nuovo Decreto MIT 11/04/2024 (GU. n.123 del 28/05/2024) emanato in attuazione dell’articolo 25 della L. n.120/2010.Il quadro che ne deriva è caratterizzato da incertezza operativa e incomprensioni procedurali, interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali talvolta difformi tra loro e che, anche per questo, sono la causa dell’insorgere di un contenzioso sempre più intenso e complesso.Questa guida offre un’attenta analisi dell’evoluzione normativa e dei principi generali che regolano l’accertamento e la contestazione delle violazioni mediante i dispositivi tecnologici a disposizione delle polizie locali, per poi passare all’esame dei singoli casi, alla luce della più affermata giurisprudenza e della prassi ministeriale, mettendo in luce ogni criticità e proponendo le soluzioni più adeguate ai singoli casi.Massimo AncillottiGià comandante di PL laureato in giurisprudenza e avvocato. Autore e coautore di libri e pubblicazioni su CdS, polizia giudiziaria e altre materie di competenza della polizia locale.Giuseppe CarmagniniResponsabile dell’ufficio Contenzioso e supporto giuridico per la PL del Comune di Prato. Autore di libri, monografie, approfondimenti sul CdS, è docente accreditato presso molte scuole regionali.
Massimo Ancillotti, Giuseppe Carmagnini | Maggioli Editore 2024
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