Oltraggio a pubblico ufficiale: un caso d’esempio dalla Cassazione

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 29386 affronta il caso di un uomo condannato per oltraggio a pubblico ufficiale, ricordando i presupposti per l’integrazione del reato.

14 Luglio 2017
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29386, si occupa del caso di un uomo condannato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I giudici nel confermare la condanna respingendo il ricorso presentato ricordano che ai fini della configurabilità del reato in esame è sufficiente che il soggetto rivolga espressioni offensive al pubblico ufficiale e che queste possano essere udite da altre persone presenti sul luogo. In questo infatti consiste l’aggravamento della lesione del prestigio della pubblica amministrazione.

Il caso in particolare riguarda un uomo che, dopo aver effettuato alcune consumazioni in un bar, si era allontanato dall’esercizio senza pagare. Fermato dagli agenti allertati dal gestore, il soggetto, oltre a rifiutarsi di fornire le sue generalità, inveiva contro di loro e li minacciava, reiterando il comportamento anche una volta portato in Questura.

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