Omicidio e lesioni colpose stradali. Attività investigativa su fuga e omissione di soccorso

Ripartire dall’attività investigativa in caso di fuga e omissione di soccorso per riprendere il dibattito, a un anno dalla riforma dell’omicidio stradale. Gli approfondimenti in programma al Convegno Nazione della Spezia e un utile approfondimento di R. Chianca

15 Marzo 2017
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A un anno dalla riforma, si parlerà di omicidio e lesioni colpose stradali, durante la Sessione ASAPS di mercoledì 5 aprile 2017 all’interno del XXI Convegno di Polizia Locale della Spezia (www.pmspezia.it)

Omicidio e lesioni colpose: qual è lo “stato dell’arte”?

I temi di grande attualità oggetto di analisi saranno durante il convegno nazionale saranno di stretta attualità:

  • I primi orientamenti giurisprudenziali in ordine alla concreta applicazione dei delitti p. e p. ex artt. 589-bis e 590-bis c.p.
  • La sospensione cautelare della patente di guida e sanzioni accessorie conseguenti alla condanna. Profili operativi e criticità applicative
  • Gli accertamenti urgenti sulla persona, dal rifiuto ai prelievi coattivi dopo la riforma dell’omicidio stradale

Attività investigativa in caso di fuga e omissione di soccorso: ripartire da qui

Intrinsecamente legata alle tematiche “calde” dell’omicidio e lesioni colpose stradali, l’attività investigativa in caso di incidente stradale con fuga e omissione di soccorso si configura come un possibile punto di partenza operativo per introdurre la riflessione del dopo riforma omicidio stradale.

Per questo ci sembra utile fornire ai lettori un’interessante relazione, a cura di di R. Chianca, che analizza passo a passo l’analisi della scena del crimine, il sopralluogo, la raccolta di elementi utili alle indagine, sviluppo degli elementi e testimonianze acquisite. 

L’attività investigativa in caso d’incidente stradale con fuga ed omissione di soccorso è, per un operatore di polizia stradale, uno dei momenti più esaltanti e allo stesso tempo più angoscianti della sua professione.

“Le circostanze, purtroppo tante, in cui mi è capitato di esperire indagini di questo tipo, mi hanno fatto vivere momenti complessi fortemente coinvolgenti in una sorta di guerra contro il tempo: da una parte un pool di investigatori che lavorano quasi senza sosta dall’altra il criminale che tenta di cancellare le tracce che lo possono incastrare…” Continua a leggere la Relazione di Raffaele Chianca (tratta dagli atti del Convegno Nazionale di Polizia, La Spezia 2016)

 

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