Il patteggiamento del reato ad opera del vigile che aveva, in diverse occasioni, favorito con la sua condotta una impresa con affidamento di una serie di forniture, ha comportato una ammissione di colpevolezza, oggetto di successivo danno erariale. La Corte dei conti della Toscana (sentenza n.288/2021) ha condannato in via equitativa il vigile a diverse poste di danno erariale, quali quella relativa al disservizio, alla lesione del vincolo sinallagmatico contrattuale per aver profuso le proprie energie lavorativo a svantaggio dell’ente, e, infine, per danno all’immagine.
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