Quando il pastazzo di agrumi deve considerarsi rifiuto

Commento a sentenza  – Corte di Cassazione Penale, sez. III 13 aprile 2023, n. 15449

3 Luglio 2023
Modifica zoom
100%
Ambiente
> Pastazzo di agrumi
> Rifiuto

Corte di Cassazione Penale, sez. III 13 aprile 2023, n. 15449

Secondo la costante giurisprudenza la Corte di Cassazione, III Sez. pen. con sentenza n. 15449 del 13 aprile 2023, ha ribadito che il “pastazzo” di agrumi, pur possedendo in astratto i requisiti per essere qualificato come sottoprodotto ai sensi dell’art. 184-bis del d.lgs. n. 152 del 2006, se esposto senza alcun particolare accorgimento agli agenti atmosferici e soggetto, pertanto, per la sua composizione, ai naturali processi di fermentazione, costituisce un rifiuto, con la conseguenza che il suo abbandono o il suo deposito incontrollato su un terreno presentano rilievo penale, e deve essere qualificato come rifiuto, se si presenta in putrefazione e con cattivo odore, dunque, non riutilizzabile in agricoltura come ammendante agricolo, e, questi scarti risultino esser stati accumulati sul terreno da tempo imprecisato, e non sottoposti a procedura e controlli per il recupero.

a cura di Gabriele Mighela

TI CONSIGLIAMO

Reati ambientali e indagini di Polizia Giudiziaria

Il manuale è articolato in tre parti:1) il ruolo della Polizia Giudiziaria nel contesto delle norme del vigente codice di procedura penale;2) l’attività di Polizia Giudiziaria nell’ambito del procedimento penale;3) l’applicazione specifica degli istituti giuridici, in precedenza esaminati, alla tutela dell’ambiente in generale e alle indagini in materia di: violazioni urbanistiche ed edilizie; violazioni delle norme sulla tutela del paesaggio e del territorio; inquinamento idrico; inquinamento da rifiuti; inquinamento da sostanze pericolose; inquinamento atmosferico; inquinamento da rumore; animali; delitti contro l’ambiente.L’opera passa in rassegna le varie discipline vigenti ed è arricchita da un utilissimo formulario dei principali atti di Polizia Giudiziaria, da pratici prospetti riepilogativi delle procedure e delle sanzioni, nonché da puntuali massimari della giurisprudenza di Cassazione, di utile riferimento interpretativo, riportati in calce ad ogni specifico argomento trattato.Questa XV edizione, in particolare, è stata aggiornata con le importanti novità apportate dalla riforma Cartabia in materia di procedure di Polizia Giudiziaria e, come di consueto, è stata interamente riveduta alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali in materia ambientale.Il testo, pertanto, si propone di fornire a tutti gli operatori del settore, impegnati nella difficile lotta alla criminalità ambientale in tutte le sue molteplici forme, un supporto indispensabile per coadiuvarli nelle attività quotidiane e per far fronte all’esigenza di continuo aggiornamento rispetto ad un quadro normativo in costante divenire.Luca RamacciMagistrato, è attualmente Presidente di Sezione presso la Terza Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione. Dal 2003 al 2010 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, ha precedentemente svolto le medesime funzioni in Belluno e Venezia. Autore di numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali, è stato relatore in convegni nazionali ed internazionali ed ha tenuto conferenze presso master e scuole di specializzazione post universitarie.È stato più volte chiamato a contribuire alla formazione del personale di Polizia Giudiziaria in Italia ed all’estero nelle tecniche di indagini sui reati ambientali. Nominato più volte relatore nei corsi di aggiornamento professionale per magistrati organizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura e dalla Scuola Superiore della Magistratura, è autore di diversi volumi utilizzati anche come testi di studio in diverse università. Ha realizzato e cura “Lexambiente” rivista giuridica su Internet (www.lexambiente.it).

Luca Ramacci | 2023 Maggioli Editore

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento