Ad appena 4 anni dall’avvio della sperimentazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica, tra i quali era inserito anche il monopattino a propulsione prevalentemente elettrica, siamo in vista dell’ennesimo intervento di modifica della disciplina per la circolazione di questi veicoli, per cui non si può tacere sul fatto che la sperimentazione è ancora in corso
e che si naviga a vista, in relazione alla incidentalità che registriamo ogni giorno sulle nostre strade.
L’osservatorio dell’Asaps ha registrato per il momento 32 vittime dal 2020 tra i conducenti dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, ma sicuramente il dato è sottostimato e sicuramente vanno conteggiati i feriti e i morti, anche per investimento da parte dei conducenti dei monopattini, nella lista delle vittime.
Con il disegno di legge in commento ci sarebbe l’intenzione di intervenire drasticamente su alcuni aspetti che forse potevano essere valutati ancor prima di consentire la circolazione di questi veicoli a motore, anche se è lecito dubitare che tali soluzioni troveranno applicazione perché gli interessi economici in gioco costituiranno un ostacolo non facile da superare.
Di seguito si propone il riassunto degli interventi che hanno portato all’attuale disciplina, ancora incompleta, che regola la circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica.
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