Introduzione del TUTOR 3.0
Il Ministero dell’Interno ha annunciato, tramite la circolare n. 300/STRAD/2/000006560.U/2025 del 4 marzo 2025, l’implementazione progressiva del sistema TUTOR 3.0 su 26 nuove tratte autostradali a partire dal 7 marzo 2025. Questo avanzato sistema di controllo della velocità media, approvato con il D.M. n. 305 del 20 giugno 2024, mira a ridurre gli incidenti stradali e garantire una maggiore sicurezza per gli utenti della strada. Le attività sanzionatorie saranno gestite dal Centro Nazionale Accertamento Infrazioni di Roma, che si occuperà anche della gestione del contenzioso e dell’ottimizzazione delle procedure operative.
Implementazione e gestione delle sanzioni
L’implementazione del TUTOR 3.0 prevede una fase iniziale di taratura e verifica della funzionalità, come stabilito nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 282 del 13 giugno 2017.
Una volta completate queste attività, il sistema entrerà in funzione, e le eventuali infrazioni rilevate saranno gestite dal Centro Nazionale Accertamento Infrazioni di Roma. Questo centro avrà il compito di sviluppare le procedure sanzionatorie e di gestire il contenzioso, con l’obiettivo di individuare le prassi più efficaci ed economiche nello scambio di atti e nell’adozione di eventuali migliorie operative.
Velox e controlli su strada
Oggi gran parte delle violazioni in materia di circolazione stradale viene accertata con strumenti elettronici che, di fatto, si sostituiscono all’operatore su strada. Sul piano normativo il legislatore è intervenuto costantemente sul tema, ma in modo spesso non coerente.Da un lato ha ampliato i casi in cui la contestazione immediata non è necessaria, attraverso l’impiego di strumenti debitamente approvati; dall’altro ha introdotto una serie di adempimenti e limitazioni, in particolare per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità, che hanno reso estremamente difficoltosa l’attività degli organi di polizia e delle amministrazioni locali.Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulle verifiche della taratura, alla quale hanno fatto seguito il D.M. n. 282/2017 e la Direttiva Minniti, siamo giunti alla questione della omologazione dei dispositivi di controllo della velocità (ordinanza Cassazione n. 10505/2024) ed al nuovo Decreto MIT 11.4.2024 (G.U. n. 123 del 28.5.2024) emanato in attuazione dell’articolo 25 della Legge n. 120/2010.Il quadro che ne deriva è caratterizzato da incertezza operativa e incomprensioni procedurali, interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali talvolta difformi tra loro e che, anche per questo, sono la causa dell’insorgere di un contenzioso sempre più intenso e complesso.Questa guida offre un’attenta analisi dell’evoluzione normativa e dei principi generali che regolano l’accertamento e la contestazione delle violazioni mediante i dispositivi tecnologici a disposizione delle Polizie locali, per poi passare all’esame dei singoli casi, alla luce della più affermata giurisprudenza e della prassi ministeriale, mettendo in luce ogni criticità e proponendo le soluzioni più adeguate ai singoli casi.Massimo AncillottiGià comandante di PL laureato in giurisprudenza e avvocato. Autore e coautore di libri e pubblicazioni su CdS, polizia giudiziaria e altre materie di competenza della polizia locale.Giuseppe CarmagniniResponsabile dell’ufficio Contenzioso e supporto giuridico per la PL del Comune di Prato. Autore di libri, monografie, approfondimenti sul CdS, è docente accreditato presso molte scuole regionali.
Massimo Ancillotti, Giuseppe Carmagnini | Maggioli Editore 2025
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