Casi Risolti – Sosta oltre il termine stabilito dall’ordinanza ZTL

IL CASO
Qualora l’ordinanza di istituzione della Zona a traffico limitato/Area pedonale urbana consenta ai residenti all’interno di essa la “fermata tecnica connessa a particolari esigenze e, comunque, non oltre un lasso di tempo di 30 minuti”, il conducente che lascia un veicolo fermo oltre i 30 minuti quale violazione commette? Quella relativa all’art. 7, comma 1, lett. a), codice della strada (sosta oltre il tempo consentito); oppure quella relativa all’art. 158, comma 2, lett. i) o l), codice della strada (sosta in area pedonale o in zona a traffico limitato per i veicoli non autorizzati) in quanto ipotesi speciale: o, in ultimo, come prevede l’ordinanza stessa, la violazione dell’art. 7, comma 9 (circolazione in Ztl/Apu senza autorizzazione)?

Non pare che il sistema di sosta a tempo sia compatibile con la definizione di area pedonale, mentre potrebbe trovare applicazione per zone a traffico limitato con particolari restrizioni della sosta. 

Tanto precisato, la risposta dipende in parte da come è strutturata la prescrizione, ovvero se la stessa si traduce in un divieto di sostare oltre il termine stabilito. 

L’articolo 7 codice della strada sanzionerebbe l’accesso non autorizzato, ma deve anche essere ricordato che ai sensi del comma 9-ter, i comuni possono stabilire, all’interno di una determinata zona a traffico limitato, diversi tempi massimi di permanenza, tra l’ingresso e l’uscita, anche differenziati per categoria di veicoli o di utenti e a tale disposizione pare doversi fare riferimento per quanto concerne la prescrizione, fermo restando che il superamento dei tempi di permanenza (indifferentemente legati a una circolazione statica o dinamica) determina l’applicazione di una sanzione. 
Si può quindi argomentare che la sosta oltre il termine consentito rappresenti una sosta non autorizzata, considerato che l’ordinanza non autorizza la sosta se non nei modi, per il tempo e i motivi in essa indicati, ricadente nelle previsioni speciali dell’articolo 158, comma 2, lettera l) del codice della strada, ricordando che l’analoga violazione commessa nelle aree pedonali urbane è invece sanzionata dalla lettera i) della medesima norma. 

Il richiamo all’articolo 7, comma 9, contenuto nell’ordinanza non ha rilievo ai fini dell’individuazione della sanzione, in quanto riguarda le modalità di istituzione della ZTL o APU e non la sanzione applicabile. Al più si potrebbe ritenere che la circolazione dinamica oltre il tempo consentito ricada nelle previsioni sanzionatorie dell’articolo 7 come circolazione dinamica non autorizzata, mentre la sosta oltre il tempo consentito riguardi più l’articolo 158. 

Se, tuttavia, si fosse strutturata l’ordinanza non tanto per punire la sosta o la circolazione non autorizzata, quanto, piuttosto, come una sosta a tempo determinato per consentire l’avvicendamento dei veicoli per esigenze di carico e scarico limitate dalla carenza di spazi idonei a sostare, allora potrebbe invece aver rilievo l’articolo 7 per la sosta oltre i termini e l’articolo 157 per la mancata indicazione dell’orario di arrivo dei veicoli che comunque sono autorizzati per la circolazione e la sosta in ZTL.